Le soutien à des initiatives individuelles s’est légèrement développé toujours avec l’idée de permettre une plus grande maîtrise et autonomie des partenaires de la Fondation dans la construction de leur destin grâce à l’acquisition de savoir et des moyens techniques comme à Gorom Gorom , à Tiébélé…

  • Extrait du Rapport d’activité 2016 – Avant Propos – Monsieur Francisco Diaz Lison – Directeur Général de la Fondation Cuomo

Sujatha : una donna d’acciaio che si é ricostruita psicologicamente solo grazie a sé stessa e al piccolo aiuto che la Fondazione le ha fornito. Piccolo, perché il danaro nulla conta di fronte alle disgrazie che ti colpiscono come martellate un giorno dopo l’altro senza pietà. Dapprima il matrimonio combinato e imposto dalla famiglia con un uomo mai visto; il viaggio dalle Andamane a Chennai per sposare lo ” sconosciuto “; l’ostacolo della lingua poiché il marito parla Tamil e Sujatha Hindi ; la barriera culturale perché Sujatha ha studiato fino alle superiori e lo sposo é analfabeta ma almeno lavora come idraulico : ma che importa per i genitori di Sujatha, la figlia deve sposarsi perché altrimenti diventa un peso e una ” vergogna “. Ma come hanno fatto, mi domando, a comunicare lo sposo e la sposa ?? Che importa, Sujatha deve avere figli , fare da mangiare, accudire il marito e la casa, il resto non conta. Sujatha diventa mamma di Jenifer, di Roshan e tira avanti come puo’, i soldi scarseggiano ma la speranza rimane e i sogni si accavallano nella sua mente.

Tragedia dello tsunami, perdono la casa, vanno a vivere in una bidonville ma il peggio deve arrivare. Roshan il maschietto, tanto amato, bello , vispo, occhioni neri e profondi, a 8 anni ha dolori lancinanti alla gamba sinistra, che gli viene amputata fino all’inguine a causa di un cancro osseo.

Capite perché ho scritto ” piccolo ” aiuto ? Di fronte alla sofferenza, alla disperazione, alla malattia, al cancro, non ci sono somme di danaro che possono alleviare le fitte al cuore e le lacrime che scorrono come ruscelli dagli occhi. Tutta la famiglia é chiusa in un silenzio assordante. I vicini pensano alla loro sopravvivenza, gli amici di Roshan scompaiono.

Ma Sujatha ha saputo reagire, ha lottato come una tigre, ha difeso Roshan con unghie e denti fino a riportare il sorriso in famiglia. Ha ottenuto una protesi dal Governo del Tamil ed un aiuto che, anche se minimo, ha permesso al figlio di ritornare a scuola, di sentirsi ” come gli altri ” , di camminare. Roshan ha sempre ,e con ostinazione, rifiutato le stampelle.

Ho voluto conoscere tutta la famiglia e mi sono fatta invitare a cena , nella loro casa sulla spiaggia di Marina Beach a Chennai. Nonostante la barriera della lingua e dei ” costumi “, confesso che sono rimasta ammirativa e stupefatta dell’amore profondo che li lega, del rispetto dell’uno verso l’altro, un amore fusionale, uno sguardo basta a farsi capire, un’intesa a fior di pelle, un orgoglio ed una fierezza che mi ha fatto sentire a disagio, fuori posto. Ahimè !

Maria Elena Cuomo